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La nostra famiglia è esperta nella raccolta di funghi. Ma abbiamo incontrato per la prima volta i bianchi 2 anni fa. Un'intera pendenza, un intero cestino. Come ho urlato di gioia! Che giornata fantastica è stata! È come qualcosa uscito da una fiaba. Abbiamo trovato quel posto per caso. E ora, 2 anni dopo, ognuno dei nostri viaggi nella foresta durante la stagione bianca: da maggio a ottobre inizia da un luogo familiare. E non importa che da allora non vi abbiamo più trovato un solo fungo nobile. La speranza e la delusione che ne consegue diventano ogni volta più forti. E una volta ricevuta, andiamo di nuovo nel luogo della felicità. E se nel caso dei funghi questo è ancora relativamente giustificato: il micelio si muove solo di pochi centimetri all'anno. È vero, l'apparizione del fungo in superficie non avviene ogni anno. E incontreremo sicuramente i funghi nel luogo prezioso. Forse tra 4 anni, ma in altre circostanze della vita, tale speranza molto spesso non ha alcuna base reale se non il piacere passato. Non so voi, ma io sono decisamente propenso a viaggiare o camminare in posti dove una volta mi sentivo bene. Con quelli con cui una volta stava bene. Anticipo, mi riempio di aspettative. E... rimango deluso, e poi mi arrabbio. Molto spesso mi sento benissimo lì, ma per niente così e per niente per il motivo per cui è stata l'ultima volta. Questa comprensione mi è arrivata un po' più tardi. Le mie aspettative insoddisfatte non mi permettono di vivere nel presente e di ricevere piacere diverso, ma comunque a volte ci riesco. A causa dell'altro polo. Non pianificare affatto. Scegli nuovi posti. Guida a caso. Incontro per caso, non pianificato. E allora non mi lascio altra possibilità se non quella di uscire dalla situazione, esserci, ascoltarmi. Quindi vivi tu stesso, e non il mio paragone con l'immagine disegnata nella mia testa. Faccio errori più spesso, mi sento infastidito. Ma anche il piacere è completamente vivo e non artificiale. Forse, dopo aver letto, ti sorprenderai a pensare che il tuo presente sia costituito dal passato e dal futuro. E in questo particolare momento con tutti voi, i vostri sentimenti e il vostro corpo, non siete presenti qui. Nella mia profonda convinzione, la gioia della vita si trova nel presente. Ho potuto sentire la differenza solo dopo aver visitato questo regalo. Ero bombardato da suoni, odori e tante sensazioni alle quali non riuscivo a trovare un nome. Era come lasciare una prigione che prima sembrava un luogo accogliente e sicuro. E solo la vera luce del sole rendeva evidente l'oscurità della scheggia al suo interno.