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E ancora una volta la coppia è al ricevimento. Incomprensioni, irritazioni, stanchezza della vita quotidiana e molto altro In ogni famiglia, prima o poi arriva un periodo in cui uno dei coniugi sente la mancanza di qualcosa di molto necessario, che col tempo manca molto, o forse non lo è affatto. Dopo diversi anni di matrimonio, ciascun coniuge subisce cambiamenti personali, che non sempre avvengono nella stessa direzione. A volte tutto ciò accade inosservato fino a un certo momento, quando qualche situazione capovolge semplicemente la coscienza di uno dei partner e lui non può più vivere come prima. Ma ancora non capisce come vivere in un modo nuovo, non vede modi per sviluppare una vita futura insieme. Si può affermare che questa situazione ha il suo nome: crisi conversazione con il suo partner. Entrambi vengono percepiti dal secondo partner come qualcosa di minaccioso. E include la difesa, che può manifestarsi come aggressività sotto forma di ignoranza, espressione aperta di rabbia o addirittura ritiro nella malattia. Il processo di conflitto è iniziato. Quanto durerà questa crisi, questo conflitto? Diversamente, in ogni caso specifico. Ma ci sono criteri che sono indicatori del superamento della crisi. Il primo criterio è la partecipazione. Partecipazione attiva di ciascun partner a ciò che sta accadendo. Non andarsene ed evitare, non ignorare e attaccare, ma il desiderio di comprendere te stesso, il tuo partner e l'essenza di ciò che sta accadendo. Guarda la situazione da una prospettiva diversa. E questo richiede tempo e desiderio. Il secondo criterio è la disponibilità. La volontà di tutti di essere aperti al cambiamento, a qualsiasi cosa, anche alla separazione. Per quanto triste possa sembrare, in alcuni casi, la rottura è la migliore svolta degli eventi. La domanda è cosa spaventa tutti in questo nuovo quadro di una possibile vita futura. Il terzo criterio è l'onestà con se stessi. L’onestà scarseggia sempre nelle relazioni codipendenti. E di regola, è in tali relazioni che la crisi è inevitabile. Se in una situazione di crisi ci sono solo domande e nessuna risposta, è necessario coinvolgere una terza parte nel processo: uno specialista. Perché è necessario? Poiché la crisi tende a protrarsi, compaiono fattori limitanti che ne rendono difficile l'uscita. La tua psicologa di famiglia Gainullina Svetlana https://psicologa-sveta.aqulas.me/VK https://vk.com/psychology_for_happy_lifeWhatsApp +7 917 766 51 21