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Se non te lo dico non lo farà, se non lo controllo lo farà a casaccio! controllare tutto... ...figli, coniuge, subordinati, partner, ordine, lezioni, alimentazione, ecc."E cosa c'è esattamente che non va nel controllo Una persona emotivamente matura è solitamente caratterizzata come sufficientemente responsabile, capace di assumersi il carico? che può sopportare.Se parliamo di ipercontrollo, allora una persona del genere è sicura di essere responsabile di tutto e di tutti.Questo approccio alla vita porta ad esaurimento emotivo e fisico, apatia, depressione, attacchi di panico e aumento dell'ansia Lo svantaggio dell'eccesso di controllo è che diventa ossessivo e non ha lo scopo di aiutare gli altri, ma di calmarsi, il che a sua volta provoca tensioni e/o conflitti nei rapporti con le persone (parenti e altri). E questo non è difficile da verificare. Sicuramente avrai notato che quando qualcuno inizia a interferire, a segnalarti, a consigliarti cosa fare, il desiderio di comunicare con questa persona scompare. L'eccessiva attenzione al partner, le chiamate, i messaggi, le richieste di spiegazioni riducono sempre il grado di fiducia in a coppia. Il motivo principale dell'iperresponsabilità è l'incomprensione dove finiscono i miei confini e iniziano i confini di un'altra persona. Ma se una persona si pone il compito di costruire relazioni con altre persone basate sul rispetto, sulla fiducia e sul contatto emotivo, e non sul controllo, dovrà imparare a distinguerli. Il controllo si basa sulla perdita di sicurezza, paura e vulnerabilità una persona. Come puoi aiutare te stesso?1 . Impara a mettere in pausa. Di norma, la presa del controllo avviene in un contesto di crescente ansia, rabbia e vergogna (imbarazzo). Fai qualche respiro dentro e fuori. Lascia che le emozioni si plachino.2. Valuta il grado di minaccia per te se non prendi il controllo della situazione. Sarà davvero un disastro irreparabile?3. Inizia a provare a delegare piccoli compiti. Quando, per abitudine, i tuoi cari/colleghi/figli/partner ti assillano (probabilmente non correranno il rischio di agire senza la tua ultima parola) con domande: “Come? Che cosa? Quando? Dove?”, impara a rispondere: “Credo che tu possa farcela da solo/so che posso fidarmi di te in questa faccenda. Il lavoro con l’ipercontrollo inizia con l’accumulare piccoli disagi, spostandosi gradualmente verso il lavoro con un grande-”. problema di scala: fiducia nel mondo, nelle persone e nella vita.