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La meditazione, in generale, è ormai da tempo “mainstream”, anche nel nostro territorio; e in Occidente, ormai da 20-30 anni, questo fa parte del “kit da gentiluomo” di una persona civile. E, come al solito, avendo raggiunto le masse, l'idea inizialmente geniale ha assorbito molti miti e pregiudizi che rendono difficile per i principianti comprendere l'essenza e il significato della pratica in generale, "In generale" è semplicemente la pratica di dirigere l'attenzione, trattenere la mente su un determinato oggetto per lungo tempo. Deriva dal latino Meditare - riflettere, ponderare. Ad esempio, la famosa opera di Marco Aurelio “Riflessioni”, tradizionalmente chiamata Meditazioni in inglese. Cioè, in sostanza, la “meditazione” non è qualcosa di altamente trascendentale, lo facciamo tutti costantemente in un modo o nell'altro: leggiamo, guardiamo film. , lavoriamo, pensiamo e sogniamo e basta... Quindi la sola frase “fare meditazione” non significa nulla di specifico; La meditazione è una pratica di allenamento mentale di base. La stessa cosa accade quando un atleta dice "Ho pompato" - capiamo che questo è legato all'esercizio fisico, ma questo non implica alcun dettaglio: forse ha fatto flessioni, forse ha fatto una distensione con bilanciere, o forse ha fatto una panca e così via, in generale, questo è per scopi educativi: vorrei dedicare l'articolo ai principali tipi di meditazione statica utilizzati oggi in psicoterapia. Naturalmente ce ne sono di più, un numero illimitato, ma cercherò di prendere in considerazione quelli più popolari.1. Meditazioni sul controllo dell'attenzione A) Meditazione sulla respirazione. Conosciuto nel Buddismo come “anapanasati”, ha guadagnato grande popolarità in Occidente. La tecnica è molto semplice: mantieni la tua attenzione sul respiro, conta le tue inspirazioni ed espirazioni e non confonderti; ripetere ciclicamente per un certo periodo di tempo ogni giorno. Sembra semplice e tecnicamente non difficile... finché non provi a farlo per almeno 5 minuti :) E poi arriva l'intuizione: si scopre che l'attenzione è piuttosto difficile da catturare. controllo; ma non è questo l’obiettivo di questa pratica, “non andare mai fuori strada”. Al contrario, questa è la “sfida” principale, non prestare attenzione a tutte le distrazioni, continuare a contare e respirare. Maggiori dettagli possono essere trovati nelle fonti pertinenti. B) Mantra e Oggetti. Famosi adattamenti di pratiche religiose sono la ripetizione di qualsiasi insieme di parole (o semplicemente di suoni), con gli stessi obiettivi della pratica sopra. Oppure potrebbe essere l'osservazione di qualche oggetto esterno, ad esempio la lancetta dei secondi di un orologio. B) Tecnica di allenamento dell'attenzione (A. Wells). Una forma speciale sviluppata nella terapia metacognitiva da Adrian Wells; tuttavia, lì non si chiama meditazione, per evitare associazioni inutili - anche se tecnicamente lo è :) Una descrizione dettagliata può essere trovata nelle opere pertinenti; in breve, il TTV consiste nello spostamento flessibile dell'attenzione da uno stimolo all'altro. Diciamo che questi possono essere suoni registrati, ma puoi anche usare "materiali improvvisati". A differenza delle tradizionali tecniche di focalizzazione, in questo caso si sviluppa il controllo volitivo sul passaggio e sulla mobilità dell'attenzione “online”.2. Meditazione di rilassamento (Rilassamento) In questo caso, l'obiettivo non è lo sviluppo del controllo volitivo, sebbene ciò accada anche; ovvero rilassamento, rilassamento psicofisico, riduzione dello stress di conseguenza. Le tecniche sono state sviluppate e conosciute da tempo - si potrebbe dire, “quando la meditazione non era ancora mainstream” :) A) Training Autogeno. Esercizi di rilassamento classici sviluppati da Johann Schulz basati su pratiche yogiche. Il primo stadio è quello più conosciuto; veniva utilizzato nei sanatori dell'URSS; la seconda, più “spirituale”, è stata immeritatamente ignorata. Tuttavia, ai nostri giorni, tutte le fonti e i materiali sono abbastanza accessibili. B) "Scansione corporea". La scansione del corpo è una tecnica centrale della riduzione dello stress basata sulla mente (MBSR) di Jon Kabat-Zin; Il significato nel nome è concentrarsi sulle sensazioni del corpo, semplicemente osservarle e lasciarle andare. B) Yoga Nidra. Secondo la leggenda - proprietà delle stesse antiche pratiche yogiche; si tratta infatti di una combinazione della tecnica del “body scan” e delle induzioni ipnotiche, creata nella seconda metà del XX secolo. Tradotto semplicemente come.