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Poiché la nostra società oggi è considerata moderatamente istruita e la passione per la psicologia sta diventando sempre più popolare, tutti conosciamo una cosa come una crisi relazionale. Alcune menti scientifiche ci stanno addirittura provando calcola gli intervalli tra i periodi più pronunciati di crisi. Ma ci sembra che una famiglia sia un organismo vivente che, come tutti gli esseri viventi, è difficile da inserire in un quadro e soggetto a regole generali. Ogni caso specifico si sviluppa a modo suo condizioni e ambiente. Proprio come non si può dire che tutti i bambini si sviluppino allo stesso modo, così la formazione di ogni famiglia avviene in modo unico e individuale. In questo senso, ci sembra ragionevole parlare delle fasi della formazione della famiglia, mostrare le tendenze principali, sottolineare possibili insidie, ma non rimanere bloccati su una situazione specifica, guardare in modo ampio, globale e lungimirante. Consideriamo le complessità della vita familiare: * Come si forma una famiglia: un uomo e una donna si incontrano in condizioni favorevoli al loro ricongiungimento e formano una cosa sola. un tutto unico, che successivamente diventerà quella famigerata "unità della società". * Dopo aver superato tutte le difficoltà e gli ostacoli, siano essi parenti, amici o circostanze, gli opposti si sono attratti e sono entrati in matrimonio, inizia tutto il divertimento.* Innanzitutto , un periodo di tempo abbastanza breve ma molto importante all'inizio di una relazione familiare è meglio che la coppia sia sotto la supervisione di un "medico". Non stiamo parlando di tutti i tipi di psicologi e neurologi, ma piuttosto della cerchia più stretta di cui ti fidi (famiglia, amici...). Lascia che compagni esperti ti aiutino a capire che ora non sei un lupo solitario e orgoglioso (o una lupa), ma ora sei un branco (anche se solo di due persone).* Problemi quotidiani, adattamenti, differenze nell'educazione e percezione del mondo intorno a te, così o meno, si faranno comunque sentire, soprattutto nei primi momenti di vita insieme. Sarebbe quindi più corretto non arrabbiarsi durante questo periodo, imparare a contare fino a 10 e consultarsi spesso con coloro che hanno attraversato questo periodo molto tempo fa e lo hanno superato con successo.* Tali disaccordi potrebbero sorgere un po' più tardi, quando il si pone la questione di allevare i propri figli, ma poi non resterà altro che cercare compromessi e negoziare tra loro. (Qui vorrei chiedere in modo convincente al lettore, prima di iniziare il processo educativo, di leggere ancora la letteratura scientifica popolare sull'educazione dei figli, poiché questa è una questione problematica e, si sa, gli errori ne sono pieni...)* Dopo ogni giorno i problemi sono stati più o meno risolti, può sorgere la domanda: “Cosa fare dopo?...”. E qui tutti rispondono da soli o insieme. Pensiamo che non sarebbe sbagliato in questo momento non tenerlo per te, ma discutere tutto apertamente, per non trascinare con te per tutta la vita una scia di problemi inespressi, che, credimi, raramente diminuiscono nel tempo. In generale, la maggior parte dei problemi nelle nostre famiglie sorgono proprio a causa del fatto che non sappiamo assolutamente come parlare e ascoltare. Ascoltare il proprio interlocutore in un dialogo è una vera abilità e, nonostante tutti noi abbiamo orecchie, non tutti sanno come farlo.www.2marins.ru