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Dopo diversi incontri con adolescenti, volevo scrivere un appello ai genitori dei ragazzi e delle ragazze in crescita Cari mamme e papà, amate! i tuoi figli, lo vedo. E a volte ti senti impotente. Ti sembra di avere tutto il diritto di sapere assolutamente tutto di tuo figlio. Non ha sette, non dieci, è già all'ottavo o al nono anno. Non vuoi riconoscerlo da adulto. Fai così tante domande che tuo figlio o tua figlia in crescita è pronto a mettere la testa sotto la sabbia come uno struzzo, per non rispondere, per non essere scortese Questo non sempre funziona e senti: "Per favore, lasciami in pace!" O semplicemente: "Vai via!" - Sto con lui da così tanto tempo! E so meglio di cosa ha bisogno! Controllo infinito sui compiti, insegnamenti morali... Ovunque devi essere puntuale, non arrivare in ritardo, per essere il migliore dire: "Voglio che mia madre si dimentichi di me almeno per un po'." Mi ha dato l'opportunità di comunicare con gli amici un po' più a lungo, un po' più di tempo personale. Dopotutto, sono una persona viva! Ho i miei bisogni e voglio essere ascoltato. Lascia che costruisca la sua vita, dia alla luce un bambino, forse allora non sarò sotto l'occhio vigile “Non posso rilassarmi né a casa né a scuola, sembra necessario ovunque io stesso so di cosa ho bisogno. E non mi rifiuto di studiare, di andare a scuola”. Ginnastica, flauto, voglio solo più fiducia e indipendenza. Questa reticenza non fa altro che aumentare la distanza. E tu già gridi perché senti la distanza, e tuo figlio non ha più di cinquant'anni a metri di distanza, lui è vicino, non c'è bisogno di urlare. Lui sente, solo un po' più silenzioso e con comprensione - crescendo - sono grato a loro per le loro cure, ho tutto ciò che loro e mio padre hanno investito in me ! Non riesco proprio ad essere me stesso. Non c'è alcuna possibilità di tacere, di restare solo con i tuoi pensieri e di non spiegare nulla - Ti prometto, amata madre, che ti contatterò se sento di non farcela. - Dammi tempo per crescere su, non chiedo molto. - Voglio accettare le decisioni non da due opzioni, ma da me stesso. È importante per me essere ascoltato, non peggiorerò. Sarò migliore, sarò me stesso. So che ami moltissimo i tuoi figli, quindi è importante camminare fianco a fianco senza bloccare il percorso. Sii un mentore, comprendi che ad ogni età tu, come genitore, diventi più saggio e tollerante, impari cose nuove insieme a tuo figlio e rallegrati della sua indipendenza e del desiderio di essere se stesso.