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Ultimamente intorno a me si è posta spesso la questione dei rapporti, di qualsiasi tipo, dell'amicizia, dell'amore, del lavoro, dei legami familiari. Dei rapporti... Sento molto parlare di come stare nelle relazioni, come entrarvi, come accettare e lasciare le relazioni, come mantenerle e proteggerle, o semplicemente lasciarle. Mi sembra che ogni relazione sia una responsabilità, ma le relazioni sono più facili se sono spontanee, se c'è ancora leggerezza e l'opportunità di stare bene parole, senza essere costretti a stare con una persona cara o semplicemente in contatto - senza costrizione. "Il Piccolo Principe" e le parole di Exupery, che ha detto per bocca della Piccola Volpe, mi sono diventati molto vicini alle relazioni, in particolare a come avere una relazione e uscirne con pace anima." "Io sono la Volpe", disse la Volpe. "Gioca con me", chiese il piccolo principe. "Sono così triste..." "Non posso giocare con te", disse la Volpe, "non sono addomesticata." "Oh, scusa", disse il Piccolo Principe. Ma, dopo aver riflettuto, chiese: - Come domarlo?.... ...- Questo è un concetto dimenticato da tempo, - spiegò la Volpe, - Significa: creare legami. - Obbligazioni? "Questo è tutto", disse la Volpe. Per me sei ancora solo un ragazzino, come centomila altri ragazzi. E non ho bisogno di te. E non hai nemmeno bisogno di me. Per te sono solo una volpe, come centomila altre volpi. Ma se mi addomestichi, avremo bisogno l'uno dell'altro. Sarai l'unico per me in tutto il mondo. E sarò solo per te in tutto il mondo... "Comincio a capire", disse il Piccolo Principe. - C'è una rosa... Probabilmente mi ha domato... ... - La mia vita è noiosa. Io caccio le galline e la gente dà la caccia a me. Tutti i polli sono uguali e tutte le persone sono uguali. E la mia vita è un po' noiosa. Ma se mi domi, la mia vita sarà illuminata come dal sole. Distinguerò i tuoi passi tra mille altri. Quando sento i passi delle persone, corro sempre e mi nascondo. Ma il tuo cammino mi chiamerà come la musica, e uscirò dal mio nascondiglio. E poi - guarda. Vedi il grano che matura laggiù nei campi? Non mangio il pane. Non ho bisogno di spighe di grano. I campi di grano non mi dicono niente. Ed è triste! Ma hai i capelli dorati. E quanto sarà meraviglioso quando mi addomesticerai! Il grano dorato te lo ricorderà. E amerò il fruscio delle spighe nel vento... La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe. Poi disse: - Per favore... domami!... Continua