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La maggior parte dei miei clienti che vengono in ufficio non si sentono emotivamente maturi. Da un lato, la consapevolezza di questo fatto ti permette di trovare opportunità per maturare, dall'altro, ciò che ti ha impedito. dal maturare, crescere in tempo? Com'è possibile che il cliente non maturasse emotivamente? Perché non c'era un ambiente sicuro in cui maturare: forse c'era una famiglia che svolgeva tutte le funzioni, ma il bambino non sentiva una risposta emotiva negli adulti. Ad esempio, i genitori pensano: il bambino viene nutrito/abbeverato/vestito: basta. Ed esperienze - cosa stai inventando, non hai alcuna esperienza o, ad esempio, una famiglia di alcolisti - questo provoca gravi danni all'apparato mentale del bambino. In una famiglia del genere non c'è spazio per la maturazione emotiva; stiamo parlando della sopravvivenza del bambino. Perché non stiamo parlando di alcuno spazio sicuro. Succede che i genitori stessi siano emotivamente immaturi e si verifica una tale "rivoluzione": ad un certo punto il bambino diventa genitore dei suoi genitori: prende decisioni, consola, nasconde le sue emozioni. per non spaventare i genitori già deboli e instabili. La maggior parte dei clienti nello studio di uno psicologo attraversa un processo di maturazione. E poiché la maturazione è piuttosto accelerata, è doloroso. Anche se la terapia può essere a lungo termine, il ritmo e la velocità sono comunque più elevati che se questa maturazione avvenisse nell'ambito di infanzia/infanzia/adolescenza in un ambiente sicuro. Perché è impossibile aiutare in una sola sessione? Il cliente non maturerà. Sì, certo, perché hanno ascoltato la persona, sono stati lì per lui, non l'hanno interrotta, non l'hanno svalutata: questo è già di grande aiuto. Uno dei compiti di uno psicologo è creare uno spazio permanente, sicuro e non giudicante in cui il cliente possa gradualmente aprirsi, fidarsi, studiare se stesso, sentirsi sicuro e non giudicante. Anche un cambio di ufficio può portare a un forte insuccesso della terapia. All'inizio della terapia mi prendo il tempo per ottenere dal cliente il consenso ad un lungo percorso di maturazione e la volontà di investire risorse fisiche, emotive e finanziarie nella psicoterapia. Non sempre il cliente è pronto per questo ed è sempre una scelta del cliente.