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La dicotomia dell'immagine è penetrata profondamente nella vita ed è molto difficile liberarsi dell'idea di emozioni buone e cattive. Ma la gamma delle emozioni è ampia quanto la vita stessa: dalla gioia alla sofferenza con un milione di sfumature al suo interno. La terapia ha proprio lo scopo di aiutare a studiare l'intera gamma di emozioni, notandole in se stessi e non liberandosi di quelle negative, che sono presumibilmente meno importanti o non necessarie. Le emozioni, come un faro, ci guidano in una direzione o nell’altra, evidenziando i nostri bisogni e valori in ogni dato momento. Nel processo di lavoro psicoterapeutico non esiste l'obiettivo di semplificare la vita. C'è un obiettivo per renderlo più completo e pieno di valori e significato per una persona specifica. Nella vita c'è posto anche per le emozioni dolorose, la malinconia, la tristezza, e non è meno importante imparare a non averne paura, a riconoscerle, a permettersi di viverle. In questo processo, è molto utile separare l’emozione dalla tua identificazione con essa: “mi sento male” non è la stessa cosa di “sono cattivo”, proprio come “sono arrabbiato” non è la stessa cosa di “sono arrabbiato”. ”. Notare tali momenti e riformularli in “Mi arrabbio quando…”, “Mi sento male quando…” porta ad una maggiore consapevolezza di sé, consapevolezza e visione dell’intera gamma della situazione, e non solo di una delle sue componenti. toni. Allo stesso tempo, trattenere e sopportare diverse emozioni in un momento - cioè l'ambivalenza - è anche un passo verso l'espansione delle capacità di una persona. Robert Leahy ne parla in modo molto dettagliato nel suo libro “Emotional Schema Therapy”. È naturale provare emozioni diverse allo stesso tempo, anche se, ancora una volta, lo stereotipo sulla chiarezza e sull’assenza di ambiguità (sono triste, felice o infastidito) a volte rende difficile adattarsi a tutto ciò. E nel libro sopra menzionato, ampi capitoli separati sono dedicati all'invidia e alla gelosia, in cui l'attenzione si sposta dalla loro disapprovazione sociale al significato e al contenuto importanti che possono essere nascosti al loro interno per una persona. Liberarsi delle emozioni negative significa privarsi di un importante canale di informazioni su se stessi e sul mondo che ci circonda. Il percorso per accettare tutte le emozioni che provi, che possono e dovrebbero essere usate come faro per te stesso, è un'esperienza difficile e molto arricchente. E, soprattutto, cattura non solo il risultato, ma anche il processo 😉