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Una richiesta è un argomento per il quale un cliente chiede aiuto. E la formulazione del problema stesso. Il risultato del lavoro e gli strumenti correttamente selezionati dallo psicologo dipendono da come suona.1. I clienti generalmente non sanno cosa sia una richiesta. Pertanto, al primo contatto, formulo la frase come segue: “Per favore, dimmi quale argomento stai affrontando o vuoi capire? Come suona la tua richiesta?” Questo ti permette di prepararti per la prossima sessione.2. Ci vuole tempo per chiarire la richiesta. Nella mia pratica utilizzo le seguenti opzioni: invito a un incontro-conoscente per 15-30 minuti - senza pagamento; invito alla prima sessione diagnostica (se il cliente è pronto per andare in terapia); della seduta specificando la richiesta (se si tratta di un incontro-terapia una tantum)3. Ci sono clienti che non rispondono alla domanda sulla richiesta, ma iniziano a raccontare una storia per molto, molto tempo, "saltando da un argomento all'altro". Qui devi restituire gentilmente il cliente: "Dopo tutto, decidiamo sulla richiesta, perché dipende da dove ti porterò. La richiesta nel tuo caso potrebbe essere: - parlane per renderlo più facile (quello cioè condividerai con me ciò che hai accumulato e io ti ascolterò) - capire le cause del problema e come può essere risolto? esplorare il problema. - cambiare lo stato emotivo in uno più intraprendente Quale risultato ti si addice? Che tipo di aiuto ti aspetti da me come psicologo oggi? Come noterai che ti ho aiutato? 4. Quando il paziente non può decidere su una richiesta, “evade”, non sa cosa vuole, consiglio di iniziare il lavoro spostandosi nella sfera sensoriale. Se una persona “vive” costantemente nella sua testa, puoi trascorrere l'intero tempo della consultazione e ancora non capire da dove iniziare Monitorare tali clienti, e se sono trascorsi 15 minuti e non hai ancora capito la richiesta del cliente, fai la domanda: "Allora cosa stai facendo adesso?" Provi? Che emozione c'è nel corpo quando ne parli? Il compito è immergere il cliente nei sentimenti e la terapia, di regola, lo farà 5. Se davanti a te c'è qualcuno che si lamenta: “Aiutami a cambiare mio marito”, “Sto bene!” Questi clienti non hanno alcuna richiesta di terapia si assumono la responsabilità della propria vita, cercano qualcuno da incolpare, non hanno bisogno di aiuto, glielo spiego e basta, per così dire, restituisco la responsabilità. Spesso il cliente non viene più e questo è assolutamente normale Non capisce il problema, non è pronto a cambiare se stesso e, di conseguenza, non possiamo aiutarlo finché non lo desidera. Ti auguro richieste chiare da parte dei clienti :) Ti invito a un incontro minuto se lo sei un nuovo psicologo sarò felice di rispondere alle tue domande e condividere la mia esperienza. Se posso aiutarti con qualsiasi cosa, sarò sinceramente felice di farlo. Dato che negli ultimi 2 anni è stato difficile per me esplorare questo percorso. Cordiali saluti, Alexandra89171210501https://vk.com/borshevska