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Chi è “io” dal punto di vista dell'eternità? Cosa è cambiato dai tempi di Salomone? La vita è piena di insensatezza. Per evitare che l’insensatezza avvolga tutto il nostro tempo terreno, è utile guardare noi stessi dall’alto, come chiedeva Salomone nelle sue parabole “Riguardo alla Sulamita L’anima (della Sulamita) è eterna. Questo ci ha raccontato: “Ho visto cose strane sotto il sole che facevano i miei fratelli terreni. Uno leccava il miele dalla lama di un rasoio; ma, come se non sentisse dolore, continuava a farlo ingoiò miele misto a sangue. L'altro saltò su, volendo strappare le stelle dal cielo, e cadde esausto, e poi, rendendosi conto che le stelle erano alte, cominciò a catturare il vento e nasconderlo nel suo seno. Il terzo rotolò nel fosso e, uscendone a fatica, cadde di nuovo; e cadde, non volendo spostarsi dalla strada e aggirare la fossa, vidi anche un uomo che trasportava un sacco di pietre su per la montagna , piegandosi e barcollando sotto il suo peso; sudava, maledicendo la sua vita e il peso insopportabile, ma continuava a raccoglierne di nuovi lungo la strada vidi un uomo che aveva trascorso molti anni in prigione, e quando era in prigione finì, lui, spaventato dalla tanto attesa libertà, pregò di essere lasciato in prigione per il resto della sua vita. Ho visto un mendicante vestito con abiti costosi, e lui mi ha addolorato per i miei stracci sotto il sole. Ho anche visto come un uomo picchiava un vecchio cavallo perché non galoppava così velocemente come prima, e quando il cavallo morì per le percosse, si trascinò addosso la pelle. Un altro percorse la strada da Gerico a Gerusalemme, voltandosi indietro, e, camminando a lungo, si ritrovò di nuovo alle porte di Gerico. Il terzo eresse i muri della casa, poi, trovando difetti nella muratura, li smantellò e li ricostruì; Così fino alla vecchiaia rimase senza casa. Il quarto stava morendo di sete vicino al fiume, non credendo che ci fosse acqua nelle vicinanze. Il quinto andò a commerciare con una carovana di cammelli, pensando di riportare indietro dei tesori, ma tornò da solo su un asino. Il sesto ha bruciato la propria casa durante il freddo per scaldarsi. Il settimo danzò sulla tomba di suo padre, pensando in questo modo di rallegrare i morti. Ho visto come il padrone faceva sedere gli schiavi accanto a lui per un pasto, e loro chiedevano che anche lui li servisse. Ho sentito parlare di un sovrano che non puniva i suoi figli per la violenza, ma i suoi giudici per l'ingiustizia, e ho pensato che la sua colpa fosse maggiore della loro. Non ho visto un uomo orgoglioso che sarebbe grato per i benefici mostrati, e un codardo che sarebbe rimasto fedele al suo amico. Non ho visto un ricco felice, né un sovrano calmo: quanto più ricchezza, quanto più pesante il fardello, quanto più alto il potere, quanto più rughe sulla fronte, quanto più in alto si sale sui monti, quanto più profondi gli abissi, tanto più è difficile respirare, quanto più il sentiero diventa ripido. Ho visto un mendicante che chiedeva l'elemosina; alcuni passavano in silenzio, senza accorgersi di lui, altri lo rimproveravano per il motivo per cui si era ridotto in povertà, altri consigliavano a quale angolo della strada mettersi, altri si indignavano per la crudeltà della gente, ma nessuno di loro gli dava né pane né soldi. Ho visto uno straniero bussare alle porte dei ricchi e ciascuno lo indirizzava al suo vicino. Non ho mai visto un sovrano sulla terra che non si aspettasse doni dai suoi sudditi, o giudici sulla cui bilancia la verità superasse il peso dell’oro. Non ho visto casa che non si capovolga se a dominarla è una moglie; un poeta che non cerca la fama, un artista che non è invidioso dei suoi simili, un ballerino casto, un mercante che non loda i suoi beni, un usuraio misericordioso, un ubriacone sincero, uno stolto che siede ai piedi del maestro, una donna senza gelosia, un serpente che cambia disposizione insieme alla sua pelle. Ho visto un cane da guardia che era affettuoso verso i ladri, e un altro che si avventava sul suo padrone, e ho pensato che entrambi fossero ugualmente inutili. Ho visto un cavallo che disorientava costantemente il suo cavaliere e ho pensato: è difficile decidere chi è la colpa: il cavaliere o il cavallo. Ho visto una vergine che prendeva tangenti dalle prostitute che commerciavano in casa sua, e l'ho pensato qualsiasi prostituta era più pura di lei. Ho visto un mendicante orgoglioso dell'ago con cui cuciva i buchi)".