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Continuo il progetto denominato maratona di 56 giorni “La Verità in Me”, volto a sviluppare le capacità di conoscenza di sé, la capacità di fermarsi il trambusto quotidiano, la capacità di toccare la propria profondità e trovare risposte alle domande più importanti. Il progetto si basa sull'idea che noi stessi conosciamo le risposte a tutte le domande. Che le risposte più corrette alle domande sono già nel nostro profondo. È importante porsi queste domande. E lasciati ascoltare. Non pretendo che in questo progetto ti farò tutte le domande di cui avrai bisogno. Affinché ciò diventi reale, è ancora necessaria la comunicazione personale. Ma qui farò molte domande utili a cui a volte vale la pena pensare. Prova a dedicare 15-20 minuti del tuo tempo a questo compito, stando da solo e in un ambiente confortevole e tranquillo. Preparati bene, siediti comodamente, assicurati di essere caldo e comodo. Concediti questi 15-20 minuti al giorno con tutto l'amore che puoi dare! Quindi, secondo giorno della maratona di 56 giorni "La verità è in me". Ieri hai scritto diverse definizioni di chi sei e come sei. Scegline due adesso: quello che ami di più di te stesso e quello che ti piace di meno. Scrivi una storia basata su ciascuna di queste due definizioni. Descrivi uno o più giorni della tua vita, descrivi cosa ti piace o non ti piace fare, se fossi solo quello. Cosa fai, cosa senti, come vivi, cosa pensi Ad esempio, una delle tue definizioni preferite potrebbe essere associata alla tua professione, e quella che ti piace meno potrebbe essere associata alla definizione di te come “a volte io”. sono una persona arrabbiata. Quindi la prima storia sarà "Sono un eccellente specialista" e descriverà la vita di uno specialista e niente di più. La seconda storia sarà “Io sono una persona malvagia” e descriverà la storia di una persona che è solo malvagia e nient'altro. Valuta come ti sono piaciute le tue storie? Quale storia ti è piaciuta di più? Come ti ha fatto sentire ogni storia? In ogni caso, queste due definizioni che hai scelto sono le più importanti nella tua identità. Il primo è quello che riconosci meglio e più facilmente, che ti è più facile presentare nella società. La seconda, quindi, è quella che meno riconosci e cerchi di non presentare. Ma capita spesso che più si cerca di sopprimere questa seconda identità, più questa irrompe ed è meno controllabile. Cosa potrebbe aiutarti ad amare quest’altra parte della tua identità? Innanzitutto perché hai iniziato ad avere un atteggiamento negativo nei confronti di questa parte della tua identità? Sarò felice di ricevere eventuali commenti e chiarimenti se necessari. Ed ecco un collegamento al giorno precedente: Giorno 1 della maratona di 56 giorni “La verità è in me”."