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“Dio, dammi la ragione e la pace della mente, per accettare ciò che non posso cambiare, il coraggio di cambiare ciò che posso e la saggezza per distinguere l'uno dall'altro. Dov'è il limite del controllo e il limite della volontà? Dove finisco e dove inizi tu? Dove posso e dove non posso? Dove cado nell'illusione e dove riconosco la realtà? La vita di una persona, in realtà, non è determinata dal livello di intelligenza (QI) e dalla capacità di risolvere problemi complessi. La vita umana, come accade, non è determinata dall’intelligenza sociale (EQ) e dalla comprensione delle interazioni sociali. La vita di una persona è determinata dalla Sua saggezza. La saggezza è una caratteristica strana. A scuola non troverai enigmi che ti aiuterebbero ad aumentare la tua saggezza. Nelle fiabe, la saggezza è posseduta dagli anziani seduti sulle cime delle montagne, e le fiabe stesse glorificano l'astuzia, la mascolinità e il coraggio. La saggezza è allo stesso tempo un elemento importante e visibile del Nostro mondo, ma allo stesso tempo è invisibile e apparentemente irraggiungibile. Sappiamo solo che alcune persone hanno saggezza e altre no. Ma cos'è la saggezza? È questo un dono di Dio? Una conseguenza dell'apprendimento? Oppure una caratteristica innata? Penso che la saggezza sia legata ai seguenti elementi. Il primo elemento è l'esperienza. L'esperienza è la somma degli errori e del tempo e, in altre parole, il numero di incontri tra la fronte e il rastrello. E quanto più vario è questo rastrello, tanto più esperienza ha una persona. Ecco perché nelle fiabe i saggi sono persone anziane: molti anni di esperienza li portano in cima alla montagna, in un luogo dove non ci sono attrezzi da giardinaggio. L'elemento successivo è la meta-posizione. La capacità di osservare una situazione dall’esterno, di vedere le relazioni e di non essere inclusi nelle “regole del gioco”. In un certo senso, fu Buddha a padroneggiare così tanto la meta-posizione che intorno a Lui si formò un'intera religione. Nella vita, la meta-posizione determina la tua capacità di essere osservatore della tua storia. E l'elemento finale, secondo me, è l'onestà. Onestà che richiede coraggio. Onestà per poter vedere la realtà, che non sempre coincide con i Nostri desideri e le nostre idee. Onestà per affrontare il mondo senza illudere se stessi. Onestà con te stesso Quindi, per Me, la saggezza è la capacità di una persona di interagire con la realtà e non con l'illusione della realtà. La saggezza è la capacità di fare scelte oneste, portando un po’ di luce nella vita. La saggezza è la capacità di vivere questa vita profondamente e pienamente. E, credo, è proprio lo sviluppo della saggezza quello in cui ci impegniamo durante le sedute di psicoterapia.