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Dall'autore: Questo articolo è stato pubblicato il 18/06/2012 qui: Un giorno, camminando per strada davanti a una coppia sposata con un bambino, ho sentito da mia madre una frase tagliente: “Tu cadrà!”, e ho girato la testa nella loro direzione. Immaginavo che fosse adorabile! Il bambino (circa un anno) camminava contento, con un sorriso e con le braccia aperte davanti ai suoi genitori, che camminavano dietro di lui con un passeggino. Sul mio viso brillava un sorriso, era così allegro, audace , bellissimo!!! Solo la parola “CADRETE”!” Non potevo adattarmi a tutta questa bellezza. Installazione... Questo è ciò che noi genitori instilliamo nei nostri figli con il latte. La colpa di tutto è delle nostre paure infondate. Voglio solo chiedere: MIEI CARI GENITORI! Per favore, differenzia tra le tue paure e quelle di tuo figlio. Nel momento in cui tuo figlio impara a camminare, puoi semplicemente essere lì e... STARE IN SILENZIO!!! (e in quel momento dì a te stesso: ho paura, non mio figlio). Se hai davvero paura, canta, ad esempio, una canzone per bambini: "Un sorriso rende più luminosa una giornata uggiosa..." o qualcosa del genere. Puoi anche dire: "Quanto stai andando bene, piccola!" Se il bambino vede le tue paure, allora lui stesso inizia irragionevolmente ad avere paura, e dopo una dozzina o due anni sorge la domanda: "perché il bambino si siede e no" prova a imparare qualcosa di nuovo, ma camminando lungo i sentieri battuti?" Cari genitori, tutto è nelle vostre mani, dovete solo ricordarlo Zavarukhina Ekaterina