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La vergogna come sentimento si manifesta in una situazione di valutazione, quando una persona viene valutata o quando attende una valutazione. La vergogna è una forma di rabbia verso se stessi, può indurre una persona a causare vari danni a se stessa e produce un'immagine negativa di se stessa sotto forma di pensieri ed esperienze dolorose. Insieme alla vergogna c'è anche un forte sentimento di rifiuto sociale. Le manifestazioni fisiche della vergogna includono difficoltà di respirazione, sudorazione, confusione, battito cardiaco accelerato, arrossamento della pelle del viso, irrequietezza, ritiro ed evitamento del contatto visivo. La vergogna esagerata, o la fissazione su di essa, blocca un senso basilare e incondizionato di autostima. Una persona non può sentirsi degna di un buon lavoro, di una buona famiglia, di buone relazioni e molto altro ancora. La dignità è spesso paragonata all’autostima e riflette una colorazione emotiva positiva della propria personalità. La dignità è un senso di autostima, la capacità di dimostrare le migliori qualità di una persona. Se una persona sperimenta la dignità, l'ambiente che la circonda la tratterà con rispetto e la persona non si lascerà guardare con mancanza di rispetto. L'autostima è un sentimento di accettazione di se stessi come persona significativa, senza confronto con gli altri. A differenza dell'orgoglio, quando una persona si confronta con gli altri e solo attraverso il confronto è in grado di provare dignità, cioè non è incondizionato. Una persona con un senso di autostima sviluppato ha una sana autostima, sa dire "no", si permette di scegliere in base alle proprie opinioni e non sente il bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno. per stabilire la sua importanza. Una persona apprezza molto i suoi diritti e il suo valore sociale. Esempi di senso di dignità si possono trovare anche nelle piccole cose di tutti i giorni, che una persona indossa abiti puliti a casa, si prende cura del proprio aspetto, può anche manifestarsi nel fatto che una persona rispetta le sue capacità, abilità e talenti, sostiene loro, e non ha paura di mostrarli e presentarli al mondo. Inoltre, una persona con un senso di dignità sviluppato può fare scelte senza paura e assumersi volontariamente la responsabilità, realizzando così se stessa e il proprio potenziale. Inoltre, il senso di dignità risiederà nella conoscenza adeguata di se stessi, delle proprie capacità e dei propri limiti. Una persona capirà e sentirà quanta responsabilità può e vuole assumersi e quanto non si assumerà. Il senso di dignità non deve essere confuso con il senso del dovere e dell'obbligo. A volte si confondono; altri spesso manipolano questo concetto a proprio vantaggio. Valutare un comportamento come degno (che è personalmente vantaggioso per loro) e un altro come non degno. La dignità va sempre sentita e vissuta senza stress inutili, senza voglia di dimostrare qualcosa a qualcuno. Non ci sono dubbi sulla dignità, è creativa e incondizionata, la manifestazione della dignità fa bene sia a te che al tuo ambiente. E il dubbio di fondo fa nascere il fanatismo e il desiderio di dimostrare di avere ragione. La dignità è mia, non è un debito estero che cercano di impormi senza il mio consenso..