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Dall'autore: "Ascolta" e "senti", questi due verbi, a prima vista, simili, in sostanza, hanno più differenze che somiglianze. Una richiesta inascoltata, una domanda, un'osservazione, un suggerimento, può cambiare radicalmente l'atteggiamento delle persone verso l'altro. È possibile “ascoltare” qualcuno che è venuto da te per supporto, alcune tecniche ti aiuteranno di tanto in tanto, sia nella professione che nella vita di tutti i giorni comunicazione, parliamo senza rendercene conto quanto distorciamo i pensieri comunicati di un'altra persona. È molto positivo se il nostro interlocutore ha il coraggio di correggerci e dire: “Non ho detto questo, ma le parole che ho detto sono simili. al tuo, ma significano QUESTO, non QUELLO”. Qui dobbiamo essere molto sensibili, attenti e curiosamente chiarificatori. Uno dei modi efficaci per evitare distorsioni è usare solo le parole e le espressioni del suo interlocutore richiedono uno sforzo di memoria e attenzione. Se le condizioni lo consentono, ovviamente, sarebbe bene tenere un registro, apertamente o come inavvertitamente. Forse chiarimenti, chiarimenti e ripetizioni ci aiuteranno. Qui è necessario porre la domanda giusta al momento giusto! È risaputo che chi pone le domande giuste ha l’iniziativa. O forse, al contrario, siediti nella “posizione zero” e aspetta, come i pescatori, un boccone, cioè senza aiutare o interferire con la traduzione dei pensieri in parole o fare un gioco, se questo, ovviamente, si adatta alla situazione. Come durante l'infanzia, ricordi? “Sì” e “No”, solo al contrario: “Faccio domande chiarificatrici per cinque minuti e tu mi rispondi “sì” o “no”. Capito? - Capito, non sono uno stupido... - Ma non ho capito, questa era la prima domanda. Nel momento in cui potrai creare un campo sicuro, allora il tuo interlocutore potrà: Lasciar cadere pensieri sulla sua immagine, smetterà di concentrarsi sul contenuto e butterà via la gomma da masticare mentale, saprà fidarsi ed essere presente senza paura di essere frainteso saprà eliminare facilmente le nostre distorsioni, perché “l'uomo, nel suo attività mentale inconscia, possiede un apparato che gli dà l'opportunità di interpretare le reazioni di altre persone, cioè di eliminare le distorsioni che un'altra persona ha commesso nell'espressione dei suoi sentimenti" (S. Freud Totem e Taboo). È sorprendente e interessante scoprire una nuova dimensione che rimane inaccessibile quando l'immagine e le conversazioni sul nulla interferiscono con la presenza del “Qui e Ora”. Quindi viene creato qualcosa come uno spazio di comunicazione sicuro, che può acquisire significato, valore e significato quando "ascoltiamo" la persona più importante e la nostra persona principale è quella che si trova nelle vicinanze adesso.