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Manifestazione. Come mi mostro al mondo? Quali sentimenti provo? E come mi percepisce il mondo? Con quali occhi mi guarda? Manifestazione, visibilità. Questo argomento tocca molti livelli, processi e sentimenti. Succede che è difficile, spaventoso, vergognoso per una persona dichiararsi, essere visibile, e non esce nel mondo sociale. Ma a volte, al contrario, una persona appare, compie azioni per farsi notare, ma gli altri sembrano non vederla, per loro è invisibile. Come ha percepito il mondo la mia nascita? E, più precisamente, come lo ha incontrato in questo mondo la persona principale del bambino, la madre? Lo ha visto nel neonato? Lo stava aspettando? Cosa è successo alla madre durante i primi anni di vita del bambino? Una delle dinamiche è quando la madre sperimenta sentimenti difficili, associati, ad esempio, alla perdita di una persona cara, al rapporto con il padre del bambino. E poi a livello dell'Anima non vedeva il bambino, non era emotivamente disponibile. Oppure nella madre sono sorti sentimenti non vissuti legati al rapporto con sua madre, e poi nel bambino non ha visto lui, ma la sua parte infantile. Le dinamiche successive sono legate al modo in cui il mondo sociale ci percepisce, ad esempio i parenti, il gruppo dell'asilo, gli insegnanti, e poi la scuola, i club, ecc. Che ruolo ha avuto il papà come persona che mette al mondo il bambino e lo aiuta a prendere il suo posto in esso? Papà era nelle vicinanze? Hai sostenuto, criticato o mostrato indifferenza? A livello generico, potevano esserci situazioni in cui essere visibili significava pericolo, minaccia e, in alcuni casi, morte. Era più sicuro nascondersi, andarsene, cambiare nome, cognome, ecc. Per una persona che ha difficoltà ad esprimersi, è curativo quando il terapeuta, e nella terapia di gruppo anche i membri del gruppo, lo guardano con occhi accettanti e solidali e vedere esattamente quello che è, come se dicesse: “Io/noi ti vediamo. Tu sei importante. Hai un posto.” Nella formazione dei gruppi di terapia personale, osservo come all’inizio i partecipanti che hanno difficoltà ad esprimersi cercano di rimanere in silenzio o di parlare per ultimi, parlano a bassa voce, ma gradualmente si aprono, il loro discorso diventa più forte, squillante e sicuro. . I colleghi iniziano a condividere le loro opinioni, prendono per primi la parola, creano account sui social network, iniziano a scrivere post e a condurre trasmissioni in diretta..