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Ho lottato con me stesso per molto tempo finché non ho capito che [la nostra vita è] un dolce pessimismo. La teoria evoluzionistica dice che tutto ciò che abbiamo, per qualche motivo, ne abbiamo bisogno. Altrimenti sarebbe scomparso da tempo. Qualsiasi tradizione, qualsiasi qualità, tutto ciò che esiste, svolge una certa funzione. Ciò non significa che svolga bene questa funzione o che non sia un rudimento. Ma se guardi a livello globale, allora ogni qualità è un modo per raggiungere/proteggere/superare. Spesso immaginiamo certe qualità su noi stessi. Oppure ci sforziamo di avere qualità che non abbiamo. Non si tratta della realtà. Si tratta delle nostre illusioni, proiezioni, paure e desideri. Si tratta di evitare di conoscere il "vero sé". Chi sia questo "vero sé" è un mistero per tutta la vita. Per questo “io” non è un'immagine statica in un libro, ma una struttura dinamica che cambia, si manifesta in modi diversi in una data situazione, e riesce sempre a sorprendere con nuovi modi di manifestazione. Puoi entrare in contatto con il “vero Sé” in momenti di sincerità e onestà con te stesso. Nei momenti in cui diciamo “non importa quanto fuggo da questo, vale comunque la pena ammettere che...” E questo “vero Io”, infatti, non deve piacerti. Guardandoti senza occhiali color rosa, puoi dire consapevolmente e onestamente: “Sono io? Che stronzo..." “Non sono all’altezza delle mie aspettative”, “Non sono all’altezza del livello che mi sono prefissato”, “Non ho le qualità che ammiro nelle persone intorno a me”. Penso che se riponessi la stessa quantità di aspettative sul tuo amico, sarebbe anche difficile per te amarlo. E quello che sto descrivendo è una fase normale e sana del movimento verso te stesso. E molti di loro potrebbero non piacerti. Bene, lascia. Non forzarti con l'idea che dovresti amare te stesso. La cosa migliore è esplorare te stesso e conoscere te stesso. Ad esempio, sono scappato dal mio pessimismo per tutta la vita. Per tutto il tempo ho cercato di imporre a me stesso il “pensiero positivo”. E poi all'improvviso ho scoperto una cosa semplice: il pessimismo sostituisce parzialmente l'esperienza negativa. Il pessimismo ti permette di “riempirti” nella tua immaginazione, e in realtà, nel frattempo, getta paglia dove puoi cadere. Prova a chiederti non “come posso risolvere questo problema”, ma “cosa mi è disponibile da questa qualità”. che gli altri non possono?. ____________________________________ Psicoterapia nell'ambito dell'approccio Gestalt: http://psybox.su/