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Dall'autore: Chi di noi non ha incontrato una situazione nella vita in cui l'attività che abbiamo avviato, nonostante tutti gli sforzi profusi, è fallita? E chi non si è posto domande in seguito: "Perché è successo? Dove ho sbagliato i calcoli: siamo tutti forti col senno di poi, cioè quando un evento è già accaduto, possiamo passare ore a raccontare come è successo?" avrebbero dovuto essere fatti e quali errori sono stati commessi, anche se ce ne sono molti che si sono rivelati abbastanza ovvi. Allora perché non pensarci non dopo, ma prima? In psicologia esiste un termine come "pre-mortem" (). Inglese pre-mortem o premortem), che è stato introdotto dallo psicologo Gary Klein Implica una tecnica in cui pensiamo alle ragioni del fallimento in qualsiasi sforzo non dopo, ma prima di iniziare ad attuare il nostro piano in ogni situazione possibile causa stress, non pensiamo razionalmente. Sfortunatamente, molto viene trascurato, semplicemente perché in uno stato di tensione ci concentriamo più sulle nostre esperienze che su un'adeguata valutazione della situazione se stai per cambiare il tuo luogo di residenza oppure lavora, scrivi un libro, risparmia soldi per un viaggio, ecc., immagina che siano passati due o tre anni e che tu non sia riuscito ad attuare il tuo piano. Inizia ad analizzare le ragioni che potrebbero portare a ciò, e questo ti aiuterà a concentrarti su ciò che conta davvero ed evitare il fallimento. Se hai un incontro importante, è meglio pensare in anticipo alle possibili domande e risposte in modo da preoccuparti meno. Se sei spesso in ritardo da qualche parte e a causa di ciò sorgono problemi, analizza i motivi per cui ciò accade ed eliminali. La tecnica "premortem" funziona non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche nei processi aziendali. Ad esempio, vuoi aprire una nuova attività. Hai tutto: un business plan, soldi trovati, locali selezionati o un progetto online creato. Non resta che lanciare pubblicità e iniziare a realizzare profitti. Ma chiunque abbia mai preso decisioni serie nella propria vita personale e professionale sa che nulla accade e basta. Utilizzando la tecnica “pre mortem”, è necessario immaginare che sia trascorso abbastanza tempo dal lancio del progetto (un anno o più anni) e che questo sia fallito. Perché? Ed è qui che cerchi di trovare le ragioni per cui le cose potrebbero andare storte. È noto che questa tecnica funziona benissimo nelle aziende in cui i progetti vengono lanciati da un intero team. Se non viene utilizzato, spesso i membri del team soccombono al pensiero collettivo, sono troppo ottimisti e cercano di non concentrarsi sugli aspetti negativi. E se qualcuno presume che prima o poi sorgeranno dei problemi, non ne parla. Dopo che un progetto fallisce, spesso si scopre che molte persone avevano dei dubbi ma non li esprimevano. Pertanto, la tecnica “pre mortem” consente di creare diversi scenari di “apocalisse” e di trovare immediatamente soluzioni per evitarli. Pertanto, il piano viene studiato con maggiore attenzione, vengono elaborati i dettagli che potrebbero causare un fallimento e i rischi vengono ridotti al minimo. Cordiali saluti, Natalya Fedorova, psicologa