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Probabilmente la prima e una delle domande più importanti a cui è necessario rispondere è: "Cosa fa la scienza della sessuologia e cosa studia?" In effetti, ci possono essere molte variazioni di risposte possibili: “comportamento sessuale umano”, “desiderio sessuale”, “orientamento” e forse anche “vari disturbi”. Tutte le risposte di cui sopra sono corrette in un modo o nell'altro, ma molto imprecise. Se rispondi a questa domanda con una parola che generalizzerà per tutti i concetti menzionati, allora questa è la parola "sessualità". Sì, la sessuologia studia davvero la sessualità. non importa quanto possa sembrare primitivo. Ma cos’è la sessualità? Sembrerebbe un termine così comune e riconoscibile. Ma puoi darti una definizione esatta di cosa intendi con questo? Molte persone, quando interrogate sulla sessualità, la interpretano come “attrazione”. Ma questo è fondamentalmente sbagliato. Essenzialmente, la sessualità è un complesso di reazioni mentali, psicofisiologiche, biologiche ed emotive, che, a loro volta, sono direttamente correlate alla manifestazione e alla soddisfazione dello stesso desiderio sessuale. La sessualità è una funzione innata di ogni persona, insieme alla funzione della digestione o della respirazione. Ogni persona ha un potenziale sessuale fin dalla nascita e successivamente, sotto l'influenza di fattori mentali, ad esempio, o socioculturali, la sessualità si sviluppa e, alla fine, si forma. Quali componenti formano il concetto stesso? Bene, prima di tutto, stiamo parlando del sesso biologico di una persona, questo è il genere a cui appartiene una persona in base ai suoi dati biologici (insieme cromosomico, caratteristiche sessuali primarie e secondarie, ormoni sessuali) . È anche importante il modo in cui una persona si identifica, perché il sesso biologico non sempre coincide con il senso di appartenenza di una persona a un genere particolare, questa si chiama identità di genere. È necessario tenere conto del ruolo sociale di genere, che può essere utilizzato per designare il comportamento umano che corrisponde alle norme culturali della società, che prescrive determinate caratteristiche comportamentali per donne e uomini. La quarta componente della sessualità è l'identità sessuale: consapevolezza di se stessi come rappresentante di un certo orientamento e generalizzazione di se stessi con rappresentanti di questo orientamento. E infine arriviamo alla componente finale: l'orientamento sessuale, che significa attrazione per un certo tipo di persone. Sarebbe molto semplice se la sessualità fosse finalizzata esclusivamente all'ottenimento, appunto, della soddisfazione sessuale, ma in realtà non è così semplice. In effetti, possiamo dire che la sessualità mira addirittura al raggiungimento di uno stato come la “felicità”. Ecco perché il concetto di “sessualità” è così importante, e con esso la scienza che studia questo concetto. Penso che ci sia un numero enorme di persone che la pensano così, poiché sia ​​gli uomini che le donne vogliono ricevere soddisfazione sessuale ed entrambi i sessi lo fanno importante per raggiungere la “felicità””, allora la sessualità non si divide in maschile e femminile oppure ci sono poche differenze, ma non è assolutamente così, e negli articoli successivi svelerò il perché