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IN UN GRUPPO, UNA PERSONA PUÒ IMPARARE NUOVE COMPETENZE, SPERIMENTARE DIVERSI STILI DI RELAZIONE TRA PARTNERS PARI PARI Nella vita reale, tale sperimentazione con diversi stili di interazione può essere associata al rischio di incomprensioni, rifiuto e persino punizione. Il gruppo psicoterapeutico agisce come una sorta di "banco di prova psicologico" dove puoi provare a comportarti diversamente dal solito, "provare" nuovi modelli di comportamento, imparare a relazionarti con te stesso e le persone in un modo nuovo - e tutto questo in un'atmosfera di benevolenza, accettazione e sostegno. Ciò che è anche molto importante: nel gruppo sono possibili feedback e supporto da parte di persone con problemi simili. Dopo che un partecipante osa e corre dei rischi per essere se stesso, puoi sentire com'è stato per gli altri. A volte il feedback è così incoerente con ciò a cui una persona è abituata nella sua vita da provocare stupore e persino gioia. Nella vita reale, non tutte le persone, purtroppo, hanno la possibilità di ricevere un feedback sincero, non giudicante, che permetta loro di vedere. il loro “riflesso” negli occhi di altre persone che comprendono bene l'essenza delle tue esperienze, poiché loro stessi stanno vivendo quasi la stessa cosa o l'hanno sperimentata una volta e quindi, in un gruppo terapeutico, soprattutto nelle prime fasi, partecipanti provare un grande sollievo, rendendosi conto che le loro esperienze non sono uniche. Dopo aver sentito gli altri membri del gruppo parlare di problemi simili ai loro, parlano di come diventare più consapevoli della loro connessione con il mondo e descrivono il processo come “benvenuti nella razza umana”. In parole povere, questo fenomeno è descritto dal noto cliché “siamo tutti sulla stessa barca” o dall’espressione più cinica “la sfortuna ama la compagnia”. Non esistono azioni o pensieri umani che siano completamente estranei all’esperienza delle altre persone. E gli altri membri del gruppo ammettevano invariabilmente che anche loro erano capaci di questo; seguirono prontamente, come scrive I. Yalom, attraverso la “porta dell'esposizione” aperta dalla fiducia o dal coraggio del loro compagno posto. Mi ha dato molto e continua a dare (ora sto studiando al 3° stage MGI - “Miglioramento con l'approccio Gestalt”). Come persona, professionista, donna Continua. Da non perdere. Il gruppo di Livello 1 non è solo per psicologi. Lo consiglio vivamente Iscriviti tramite link