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Brigitte Bardot: l'arte di vivere, serie, Francia, 2023 Un bellissimo film sulla psicologia delle relazioni e dei disturbi emotivi e sul difficile destino della famosa attrice. L'idea di Bridget era che fosse più facile innamorarsi del proprio partner sul set piuttosto che recitare l'amore. Il film è drammatico e brillante al riguardo. Il tema psicologico centrale è l'indifferenza e il rifiuto, e tutta la vita come tentativo di compensare la mancanza di amore... tanti drammatici tentativi falliti che sfociano nella psicosi e nel rifiuto del proprio figlio Citazioni che mi sono rimaste impresse: “Io scappo come un animale braccato.. corro in tondo.. mi salvo. “Odio 2 cose: quando chiedono soldi e non li danno.” “Una persona che non ama se stessa non può insegnare l'amore” “ Sei troppo bello. Sarà sempre d'intralcio. Ricordatelo” Mi ha toccato il dialogo tra la piccola Brigida e il nonno: “Ti nascondi?” - Sì, perché sono brutto.. - Tu sai poco della bellezza. E' un po' più complicato. La bellezza sono le persiane che lasciano entrare la luce del sole. Un sorriso che ti fa brillare gli occhi... - Nonno, perché sono nato - C'è una buona ragione... affinché io possa amarti... Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, 2003, Corea del Sud Un film dalla lista dei film psicologici sulla diagnosi. Questa è una parabola filosofica sull'eterno, sul passare del tempo, sulla vita. Da un punto di vista psicologico-medico, il film mostra una nevrosi allarmante. Un angolo abbandonato della terra, un bellissimo lago circondato da montagne e in mezzo a questa natura serena e incontaminata, una casa di canne su una zattera, in cui si trova un bambino. il monaco-guaritore vive con il suo allievo, un ragazzino. L'inizio è molto calmo e malinconico. Man mano che le stagioni cambiano, le anime dei personaggi si riempiono di energia, portando sia ad un senso di spiritualità che di tragedia. Non possono sfuggire al circolo della vita, dei desideri, delle sofferenze e delle passioni a cui tutti siamo soggetti. Persino i monaci non sono estranei a nulla di umano... Un film molto suggestivo: sottile, misurato, con sfumature filosofiche orientali. Paesaggi meravigliosi, musica meravigliosa. Mi sono riposato guardando e ascoltando. Un ringraziamento speciale per il tema della morte, della separazione, dell'amore, della scelta morale, dell'educazione, della punizione e della maturazione del corpo e dell'anima umana. A volte “sembro” così... senza una foto. Ci sono alcune opere che sono piacevoli da ascoltare. Oksana Sergeevna Suchkova Psicologa familiare, terapeuta della Gestalt e CPT, supervisore Ufficio - Mosca, metro Pushkinskaya Iscriviti per una consulenza @psyoxana Canale dello psicologo https://t.me/psysemey Supervisione https://t.me/psychovizor