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Tyzhpsicologo significa che conosci sempre la risposta corretta a qualsiasi domanda nella vita, e fuori contesto significa che in ogni circostanza rimani calmo, sobrio, amichevole ed educato.Tyzhpsicologo significa che ami le persone e le persone ti amano. Essere uno psicologo significa che non sei arrabbiato, non offeso, triste o vergognoso. Essere uno psicologo significa che non hai mai torto. In generale, non sei vivo, sei morto. Cammini, ma sei morto. In realtà si scopre che essere uno psicologo significa a volte o spesso non conoscere le risposte, o meglio sapere che invece di una risposta, a volte è più importante il silenzio, una pausa. Restare con se stessi alla presenza dell'altro. Ed essere divisi significa che puoi essere arrabbiato, scortese, triste, ridicolo, debole ed essere in grado di restare lì. Senza cercare di aggirare un angolo irregolare. Stare all'angolo del tavolo ed essere lì per qualche motivo oggi significa che sai che puoi amare la vita e le persone, e poi non amarle perché ti hanno fatto arrabbiare. Una zia alla posta, succo sul pavimento, un cliente riluttante a crescere, una richiesta inappropriata, malattie poco chiare e persone negative. E poi innamorarsi di nuovo. Perché a casa fa caldo, perché vedi il risultato del tuo lavoro e perché hai la possibilità di esserlo. Ma non puoi mai accettare qualcosa. Significa conoscere il nome di ciascuno dei tuoi sentimenti, sapere cosa significa e perché ne hai bisogno adesso. Con la famiglia, i clienti, i progetti. Che non sei piacevole con qualcuno come lo sei con te stesso. Che oggi sei un maestro della psicoterapia e domani dopo la seduta pensi "cos'era quello?" Che tutto potrebbe essere diverso. In ogni momento. Sempre. E allo stesso tempo rimanere vivi e con una coscienza chiara. Questo è il problema. Che a volte affronti, a volte no. Cercando di mantenere l'equilibrio, cammini su una corda tesa. E aiuti gli altri a capire come possono camminare sul filo con più sicurezza, senza perdere la sensibilità di fronte alla possibilità di perdere l'equilibrio e, dopo averlo perso, non crollare, ma cercare di nuovo un appiglio. Rimani imperfetto. E sii gentile con te stesso.